Napoli è una città molto fiera della propria tradizione gastronomica – ma chi in Italia non lo è? – a tratti quasi “conservatrice” nei gusti e poco incline alle novità. Nonostante ciò, qualcosa si muove in città; andiamo alla scoperta delle ultime novità in campo dolciario.

CIOCCOLATO FORESTA

Se a Napoli pensi cioccolato, pensi a Gay-Odin, la storica fabbrica di cioccolato che nell’800 iniziò a deliziare la capitale del Regno delle due Sicilie. E se Gay-Odin rappresenta la tradizione, il simbolo della lavorazione del cioccolato, Cioccolato Foresta rappresenta l’innovazione.

Il nome è quello di uno dei prodotti più celebri della fabbrica di cioccolato, quei tronchetti di cioccolato sfogliato al latte che hanno caratterizzato l’infanzia (e non solo) di tanti napoletani. Cioccolato Foresta, che ha aperto i battenti da meno di un anno nel centro di Napoli, è l’offerta che mancava: una sala da cioccolato dove, oltre che acquistare, è anche possibile degustare.

Si va oltre la pralineria, oltre le famose ghiande e i conetti; qui il cioccolato è vissuto a 360°, a cominciare dalle fontane che erogano foresta e ghiande fuse con cui allestire alcune preparazioni: dal cono al cioccolato a pane e cioccolato, muffin, plum cake, pancake guarniti con il cioccolato fuso o il gelato. Torte Capresi ricoperte da sfoglie di cioccolato foresta, milkshake, caffè arricchiti con cioccolato.

Un vero e proprio punto d’incontro, senza servizio ai tavoli che sono quindi a disposizione dei clienti, un posto accogliente, con wifi libero e giornali. E dove assistere anche a lavorazioni dal vivo, per ora ogni mercoledì , come, ad esempio, la produzione di gianduiotti o cremini.

Sarebbe un crimine non citare la linea di gelati, tutti incentrati sui gusti a base di cioccolato, ma anche nocciole, pistacchi e creme; preparati solo con materie prime di alta qualità, a partire dal latte nobile , presidio Slow Food, utilizzato anche nei cappuccini e milkshakes.

Cioccolato Foresta – via Carducci 29, Napoli – 0810105555 – www.gay-odin.it

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CUORI DI SFOGLIATELLA

Dicevamo che apportare novità nel campo della pasticceria classica non è facilissimo a Napoli; se poi queste novità vanno a toccare uno dei pilastri della pasticceria partenopea, come la sfogliatella, si tratta di una bella sfida.

Più che l’intento di una sfida, però, c’era quello dell’esperimento, del gioco, portato avanti – quasi 25 anni fa – per un catering: stupire gli ospiti con una sfogliatella salata, idea di Antonio Ferrieri, pasticciere in Corso Novara, di fronte alla stazione centrale.

Da quel catering nulla è stato più come prima: la sperimentazione con le sfogliatelle salate è andata avanti e oggi si trovano almeno una dozzina di ripieni diversi, come salsiccia e friarielli, ricotta e salame o peperoni e provola, solo per citarne alcuni. Ma Antonio si rende conto che la sfogliatella piace ad un pubblico per lo più adulto e allora decide di variare anche il ripieno della sfogliatella dolce, per ingolosire anche i più giovani: nascono così le sfogliatelle al pistacchio, alla crema di riso, all’arancia, alla mandorla.

Da qualche anno il testimone è passato ai figli di Antonio; la vecchia pasticceria ha cambiato look e nome ed è diventata Cuori di sfogliatella. L’ultima creazione è la Vesuviella, una sfogliatella che sta in piedi, con un rivolo di cioccolato che ricorda la lava che scende dal Vesuvio. Se siete fortunati, entrando nella pasticceria avrete anche la possibilità di vedere Marco, il giovane pasticciere al lavoro nel nuovo laboratorio a vista; e non dimenticate di fare scorta, specie se siete in partenza da Napoli.

Pasticceria Cuori di sfogliatella – Corso Novara 1E/F, Napoli – 081285685 – www.cuoridisfogliatella.it

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GELATERIA CERASELLA

La passione per il gelato di Joe Mellone ha una genesi alquanto bizzarra: nel 2008, tornando – entusiasta – dal concerto degli Smashing Pumpkins, ripensa al video della canzone “Today” in cui il cantante viaggia a bordo di un coloratissimo camioncino per gelati, e decide che ne farà anche lui un mestiere.

Gli inizi della gelateria Cerasella sono quelli classici, un bel franchising (di cui oggi resta solo il vassoietto della cassa) con le basi già pronte; nel corso degli anni Joe realizza che non vuole vendere un prodotto, ma un’emozione lunga quei 10 minuti durante i quali il suo gelato verrà degustato. E decide di perseguire la via del gelato naturale, con materie prime di eccellenza, frutta bio rigorosamente di stagione, pistacchi e nocciole di qualità, pur senza inseguire facili mode: Fichi del cilento, Cantalupo o Nocciola di Giffoni sono alcuni dei gusti proposti.

Il gelato vegan è la sua ultima scommessa e Joe ritiene che sia vinta: ricercare e ritrovare gli stessi sapori, le medesime consistenze senza utilizzare grassi usuali come latte, panna e zucchero bianco; un approccio completamente diverso rispetto alle classiche tecniche gelatiere.

Da qualche tempo collabora anche con Marianna Vitale – chef stellata del ristorante SUD – per uno studio sul gelato gastronomico, in cui hanno traslato sapori e tecniche di cucina al gelato; ad oggi il gelato alla frittatina di cipolle è stato l’esperimento meglio riuscito. Il suo prossimo obiettivo: rinobilitare un classico semifreddo napoletano, la coviglia.

Gelateria Cerasella – P.zza Carolina, 15, Napoli – 0813413900